Paroles de 'A Che Brindi?!' par Fabri Fibra

vez, strana marya, fabbri fibra, men in skratch.
Dicci un po' vuoi definirci? Scandirci? Non potrai mai riuscirci per dinci, proprio non mi convinci ma mi ci spingi, mi ci costringi. Cosa avro' io mai da spartirci, ora che fai mi linci? A cosa brindi? Ti senti chi quando ringhi? Dici fai come gli altri. Si' ma poi ti distingui? Sara' quindi per come i problemi estingui ma piu' che chiuderti in te stessa, tu ti blindi. Dimmi chi finge, che spinge, chi vince? Chi giunge, chi punge, chi sfugge? Chi mi sconfigge, chi mi distrugge? E' nell'ipocrisia che ti rifugi.Ultimo round, ultimo ring. Vuoi che non pratichino? Tu piu' guardi, piu' parli. Io piu' fumo, piu' lacrimo. Verso le sette controlli ma non si smette. Il fatto e' che non tutto lo puoi mettere. Li voglio i tuoi occhi fissi nei miei quando ti fai gli affari miei. Ehi! Ma chi sei?! Essere schietti perche' se non ammetti, non mi rispetti. E' meglio che smetti: neanche mettitici. Giro per casa in cerca d'altre sigarette. Pensa a cosa non sarebbe se qui si riuscisse a smettere. Ammetti che si tratta di ambientazione, dammi una spiegazione logica sul tuo nome. Voglio che il progetto sia scritto e firmato. Io te lo garantisco il risultato. Ma bada, solo se capisco che e' il caso. Se intuisco che e' una farsa: ti sfaso! Io non inizio per sfizio. Dimmi se sei un tizio che ce l'ha per vizio di non oltrepassare l'inizio. Azione ambigua la tua. Attuata in malomodo. Di modo che affogano e poi si sfogano su di te. Di tentativi trenta giorni inattivi li accusi. Illudi gli usi. Disfi i dispositivi. Piu' che disposti, che imposti. Non fai fronte ai tuoi costi. Lamentati dei tuoi danni, non dei nostri. Io me ne infischio del rischio. Mi ci immischio, non e' neanche che preferisco. E' l'unica per cui impazzisco. Non accetto il narcisismo, non fa per me il protagonismo. Ma se ti ostini a ridicolizzarti con i tuoi festini. Sfidi e schivi finche' vestite estivi sti vigliacchi incassano anche i giorni festivi. Se stabacchi sappi: sempre meno tempestivi. Cosa allestivi. Eccessivi finti trasgressivi, aggressivi. Faccia a faccia poi mi schivi? Come te la vivi? Troppo sforzo ma se hai sbagliato corso occorre soccorso. Troppi lassativi. Senti e' possibile che non troviamo un attimo di calma. Oh calmati che qui al mattino siamo piu' attivi. L'ansia non porta se non a conforndere, siediti un po', svagati poi ti cominci a muovere. Con calma ci arrivi, con l'ansia neanche inizi. Ci vuole costanza, non sprazzi ne' schizzi. Mah! Secondo noi confondi i tempi, dici. Vorrei provarci anch'io ma il fatto e' che non te la senti? Non tutto puo' detergere. Siamo pronti a crollare mentalmente predisposti per riemergere. A che crew pensi e quanto la compensi? Prendi spunti ma non si sa dove punti. Inizia a tremarti la terra sotto i piedi. Cos'e' ora non ci credi? E quei discorsi senza non potrei vivere. Si tratta di escludere. E' inutile, non ce li puoi mettere. Ora che vuoi smettere?Ma che fotta pensi di avere? Pensi davvero di non poter cadere. Macchi mica spacchi. Chiaro che non si e' tutti i giorni convinti. Il piu' e' che si e' da sta roba spinti, distinti, distanti, soli dopo istanti cangianti. Gli attimi, le situazioni che ti trovi davanti. Monti concorsi, rafforzi rimorsi, leghi i discorsi, prestazioni, rimborsi ma non rinforzi. Neanch'io ho la verita' in tasca. Anche a me spesso e volentieri mi casca. E' un continuo bivio al buio. Occorre intuito. In lui ho sempre riscosso il mio meglio. Trovando un rimedio col minimo dispendio. Non voglio uno stipendio. Voglio cio' per cui sto investendo. Il tuo spazio ristretto ti sta stringendo. Il perche' te lo stai chiedendo? Perche' sto invadendo. Spiegami un po' questa. Fai tanto l'onesta. Resta un tiro. Manca di tatto ma intanto non sei piu' in giro. E' un giro vuoto nel vuoto ormai vano. Va notando ma tanto noi non ci siamo messi in luce per convenienza. Chi e' che lo pensa? Chi poi veramente non puo' starne senza. Non te ne fotte piu' in caso di mia assenza. Asseconda delle situazioni tu reagisci le condizioni tu non le stabilisci ci ubbidisci: ubbidiscici.